Piccola fauna dura

Con il termine di “piccola fauna dura” (o “piccoli fossili duri”) si intende un gran numero di fossili mineralizzati, in genere di piccole dimensioni (pochi millimetri), con una distribuzione temporale quasi continua che va dalle ultime fasi dell'Ediacarano alla fine del Cambriano (tra 548 e 500 milioni di anni fa). La piccola fauna dura (abbreviata in SSF, dall'inglese “small shelly fauna” o “small shelly fossils”) è altamente diversificata, e non vi è una definizione formale per indicare questo tipo di fossili.

Quasi tutti gli SSF provengono da rocce più antiche di quelle contenenti fossili più familiari all'occhio di un profano (come i trilobiti). La maggior parte degli SSF si è conservata tramite un rapido seppellimento con sostanze fosfatiche; dal momento che questo metodo di conservazione è principalmente limitato al tardo Ediacarano e al primo Cambriano, è possibile che gli animali che produssero questo tipo di fossili fossero comparsi prima di tale periodo e fossero sopravvissuti oltre questo lasso di tempo.

Alcuni di questi fossili sembrerebbero rappresentare l'intera parte scheletrica di piccoli organismi, come il misterioso Cloudina o alcuni molluschi simili a lumache. Comunque, la grande maggioranza degli SSF è costituita da frammenti o resti disarticolati di organismi più grandi, tra cui spugne, molluschi, brachiopodi, echinodermi e animali simili a onicofori (i lobopodi, ritenuti antenati degli artropodi).


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search